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Nel corso degli ultimi anni, l’airbag è diventato un elemento fondamentale per la sicurezza dei motociclisti. Il suo utilizzo però è stato finora confinato alla protezione del busto, con diversi produttori che l’hanno integrato in tute, giacche e gilet con diversi tipi di innesco e a prezzi non sempre accessibili. Airoh, affermato produttore di caschi con sede nel bergamasco, sta però lavorando a un nuovo concept che potrebbe aprire nuovi orizzonti all’impiego di questa tecnologia nella protezione dei motociclisti. Collaborando con la svedese Autoliv, azienda leader mondiale nei sistemi di sicurezza automobilistica, il marchio italiano ha infatti messo a punto il primo casco da moto al mondo con airbag integrato che sarà presentato al pubblico in occasione del salone Eicma 2022 (10-13 novembre).

Il progetto è stato comprensibilmente tenuto segreto nei due anni in cui i reparti di ricerca e sviluppo di Airoh e Autoliv hanno lavorato alacremente al progetto. Al momento le informazioni a riguardo sono solo indicative, ma è già stato confermato che l’applicazione dell’airbag non andrà a compromettere in maniera significativa aspetti quali il design, il comfort e il peso del casco. L’intero progetto nasce da un’idea di Roberta Descovi, giovane dottoressa in ingegneria di Airoh che nei suoi studi alla Sheffield Hallam University ha approfondito le potenzialità di un sistema capace di gonfiarsi in caso di incidente per incrementare il livello di protezione offerto dagli attuali modelli. Il primo frutto tangibile di questa intuizione sarà presentato in anteprima mondiale a Eicma 2022, dove entrambe le aziende saranno presenti per spiegarne caratteristiche e funzionalità. E c'è da scommettere che, tra addetti ai lavori a non, saranno in molti a volerne sapere di più.

Antonio Locatelli, Ceo e fondatore di Airoh, è decisamente entusiasta di un progetto che pone la sua azienda all’avanguardia nello sviluppo di tecnologie protettive per gli amanti delle due ruote. “Sin dalla nascita della nostra azienda venticinque anni fa abbiamo sempre avuto al centro della nostra attenzione la sicurezza di chi indossa i nostri caschi – ha spiegato in una nota - e questo “pensiero fisso” si è riproposto anche nello sviluppo di un casco dotato di airbag. Gli studi e le ricerche di Roberta sono assolutamente innovativi e il successivo incontro con Autoliv, ci ha convinti della fattibilità di un concept ambizioso ma capace di rivoluzionare la sicurezza in moto di milioni di persone”.

Sfruttando le approfondite conoscenze di Autoliv in termini di crash-data, biomeccanica e strumenti per la valutazione delle lesioni, Airoh diventa quindi pioniere di un nuovo approccio alla protezione della testa dei piloti che, se premiato dal successo, potrebbe davvero abbattere nuove frontiere in ambito sicurezza. Alla luce di prospettive così ragguardevoli, il prototipo che vedremo a Eicma sarà senza dubbio una delle innovazioni più importanti dell'intero salone.

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